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SARAB Collective

 

SARAB è un collettivo creato nel 2018 da Nahid Rezashateri e Gianluca Ceccarini che si occupa di progetti fotografici, antropologia visiva, self publishing, video arte e graphic design, con un interesse particolare per i temi dell’identità, della memoria e del paesaggio come processo culturale.

SARAB Collective è anche una rivista, in cui condividiamo i progetti di autori di tutto il mondo, e un’etichetta indipendente che vuole promuovere il lavoro di artisti e fotografi offrendo servizi editoriali come editing, grafica, stampa, rilegatura a mano e advertising per fanzine, fotolibri e libri d’artista.

Sarab Collective sarabcollective.com

Instagram: @sarab_collective 

Nahid Rezashateri

Ho studiato presso la School of Art e poi Graphic Design presso l’Università di Sharood in Iran. Ho frequentato uno stage presso l’Associazione Culturale Kadre Sefid disegnando libri per bambini, ho lavorato, inoltre,  per un giornale iraniano e per una rivista pubblicitaria come Grafic Designer.

Sempre in Iran, sono stata direttrice di un collettivo artistico, presso l’ufficio culturale di Sharood, coinvolto nella progettazione di cortometraggi e animazioni: da questa esperienza sono nate le due animazioni “Tanham” e “Adamha va Kalaghka”.

A Theran mi sono specializzata e ho lavorato nel campo del trucco teatrale e cinematografico.

Nel 2012 mi sono trasferita in Italia dove ho studiato Media Art all’Accademia. Negli ultimi anni i miei interessi si sono concentrati sulla fotografia e la videoarte. Nel 2018 ho fondato il collettivo SARAB con Gianluca Ceccarini.

Instagram: @nahid_rezashateri

Gianluca Ceccarini

Ho compiuto degli studi di Antropologia culturale. In tutte le mie ricerche sul campo, mi sono sempre servito della  macchina fotografica perché sono convinto che le immagini abbiano la forza di raccontare la complessità della realtà spesso più delle parole.

Le immagini sono contenitori semantici, le foto sono sempre strutture dense di significato.

Durante i miei studi mi sono interessato alla fotografia documentaria e, in special modo, alle fotografie etnografiche dei grandi antropologi che documentavano le minoranze etniche e le società tribali. Successivamente ho scoperto e studiato la fotografia di ricerca contemporanea e, in particolare, la forma diaristica e intimista.

Nel 2018, con Nahid Rezashateri, ho fondato il collettivo SARAB.

 

Instagram: @ceccarini_gianluca

Progetto per TERRAROSSALAB

SARAB miraggi d’identità nella Persia contemporanea 

Il paesaggio iraniano è costituito principalmente da un vasto territorio desertico. Come per gli Inuit che hanno varie parole per indicare la neve, così gli iraniani usano termini diversi per i vari tipi di deserto: Kavir, Sahra, Biaban, Dasht kavir.

Lungo le strade che attraversano le aree desertiche è comune vedere in lontananza quelli che gli iraniani chiamano sarab: i miraggi.

Durante un nostro viaggio nell’entroterra iraniano abbiamo pensato alla storia recente del popolo persiano, al suo lavoro continuo e complesso alla ricerca di identità e come tutto può apparire loro illusorio proprio come un sarab

nel deserto.

Una cultura millenaria, ricca e raffinata, formatasi su un vasto territorio desertico attraversato da grandi vie commerciali. Una società contemporanea complessa e poliedrica, piena di contrasti, dove tradizione e modernità coesistono faticosamente.

È spesso alla grande Persia zoroastriana, prima dell’occupazione araba, che 

gli iraniani si rivolgono nella loro continua ricerca di origini e identità, un periodo lontano ed evanescente proprio come un sarab nel deserto.

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