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Loredana Denicola

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Lavoro con la fotografia, testo e video.

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In Italia mi sono laureata in Economia e Commercio con una specializzazione in Market-ing e Comunicazione, trascorrendo un pò di tempo nel mondo aziendale, prima di trasferirmi a Londra nel 2008.

La mia prima macchina fotografica è stata trovata nell’immondizia, vicino casa, in Florida Street, Bethnal Green, a Londra nel 2009. Era una vecchia Praktica 35mm con un paio di obiettivi in una borsa fotografica.

A Londra, al College of Art del Central St Martin, mi sono diplomata con un certificato in pratica professionale fotografica analogica. Poi ho completato la mia formazione nel-la scuola di fotografia professionale freelance e in qualità di paparazzi e press fotografo, per tre anni.

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Dal 2013 lavoro a Londra su progetti fotografici con persone.

La fotografia può essere utilizzata come mezzo terapeutico, per confrontarsi con sé stessi prima di tutto.

La macchina fotografica è diventata per me paradossalmente un mezzo per catturare e rivelare l’invisibile. Sono stata spinta ad esplorare le profondità delle persone dalla voglia di auto-scoperta - attraverso conversazioni con estranei, incontrati online o per strada - ho deciso di guardare le storie delle persone, che potrebbero sollevare verità inquiete su sessualità, uguaglianza di genere, pregiudizio, amore, abuso fisico e psicologico, pensiero negativo, malattia.

Nell’atto di usare la macchina fotografica, la fotografia può diventare quasi performativa: un processo dal vivo, in cui l’arte si realizza nell’istante dell’incontro con un altro essere umano. E le fotografie prodotte sono semplicemente la documentazione di quell’incontro.

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La fotocamera è uno specchio, l’osservatore diventa l’osservato, lo specchio che la persona riflette.

In queste inversioni ed equivalenze, la mia arte diventa un’indagine sul potere della fiducia nelle relazioni umane.

Collaboro alla cura di eventi artistici, festival d’arte, mostre d’arte e organizzo seminari privati e corsi di fotografia.

Nel 2018 sono diventata membro di Action Hybride, un collettivo di artisti internazionali con sede a Parigi, fondato dalla mia amica Francesca Sand. Lo scopo del collettivo è organizzare interviste, film, mostre, spettacoli, discorsi riguardanti il corpo, la memoria e la condizione umana.

Nel gennaio del 2020 abbiamo cofondato Terra Rossa Lab - l’esperienza internazionale nomade del Mediterraneo.

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Contattaci con domande, commenti o per condividere idee sulla nostra email  terrarossaresidency@gmail.com

Cellulare / WhatsApp +447528656004

Instagram. @loredana_denicola

Website.loredanadenicola.com 

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Progetto per TERRA ROSSA LAB

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Il Teatro della mente, progetto temporaneo

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Comprendere la psicologia del sé può significare la differenza tra successo e fallimento, amore e odio, amarezza e felicità. Comprendere il sé reale significa la differenza tra libertà e costrizione alla conformità.

L’immagine del sé è la nostra concezione del ‘tipo di persona che io sono’.

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È stata costruita dalle nostre credenze su noi stessi, che sono state formate dalle nostre esperienze passate, dai nostri successi e fallimenti, umiliazioni, trionfi e da come le persone che abbiamo incontrato sul nostro cammino ci hanno trattato o hanno reagito a noi, specialmente durante la nostra infanzia.

Mentalmente costruiamo un’immagine di noi stessi.

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L’immagine del sé quindi controlla ciò che possiamo e non possiamo realizzare, ciò che è difficile o facile per noi. 

Noi agiremo sempre come il tipo di persona che pensiamo di essere. 

Fortunatamente l’immagine di sé, può essere modificata o cambiata attraverso un duro lavoro su se stessi, con la volonta’, la decisione e la perseveranza.

Per vivere davvero, ovvero trovare la vita ragionevolmente soddisfacente, dobbiamo avere un’immagine di noi stessi adeguata e realistica con cui convivere.

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Dobbiamo trovarci, prima di tutto, accettabili per noi stessi.

Dobbiamo avere un io di cui possiamo fidarci e in cui credere.

Dobbiamo avere un io che non ci vergogniamo di essere, e che possiamo sentirci liberi di esprimere in modo creativo, piuttosto che nascondere o coprire con una maschera per paura di condizionamenti o giudizi esterni.

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Ognuno è libero di essere se stesso. Ci vuole coraggio però.

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Dobbiamo conoscere noi stessi - sia i nostri punti di forza che i nostri punti di debolezza - ed essere onesti con noi stessi riguardo ad entrambi.

L’ immagine di noi stessi deve essere una ragionevole approssimazione di “noi”, non essendo né più né meno di noi.

Noi esseri umani agiamo, sentiamo e ci comportiamo in conformità con ciò che immaginiamo essere vero su noi stessi e sull’ambiente che ci circonda.

Questo è il modo in cui siamo costruiti.

Cambiare il modo in cui vediamo noi stessi è il primo passo per eliminare i conflitti dentro di noi e poi, il nostro rapporto con l’altro e col mondo.

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